Pastiera Rustica di Grano,Poesia e Venti D'amore .
Il ritorno della
Primavera porta i primi tepori che, oltre ad essere benevoli per la natura,
inevitabilmente, reca anche benefici all’animo umano, creando le giuste
atmosfere necessarie al prosieguo dell’anno.Da sempre i fedeli cristiani, gia
vivendo il periodo quaresimale, sono stati consapevoli che il culmine della
Pasqua coincidesse con il conseguente risorgere della natura, parallelo
all’autentica Risurrezione del Re della Vita. Tale evento principe diventa
anche occasione di festa, celebrata non solo per lo spirito, ma anche
consentendosi possibilità di meglio imbandire le tavole più povere.
Se dalla terra
l’uomo attingeva quanto era utile al proprio nutrimento, con le esperienze
maturate nel tempo e con la giusta fantasia diventava artefice di varianti
gastronomiche diverse da quelle della grama quotidianità, permettendosele
appunto in occasione delle festività più importanti.
Il grano, frutto
per eccellenza della terra, nell’essere considerato vero dono di Dio, veniva
dunque utilizzato come ingrediente base dell’alimentazione, sotto ogni forma
possibile, perché era divenuta palese la dinamica biologica del suo iter
produttivo: morte del seme per una crescita destinata a riformarsi nuovamente
come chicco. Tale processo viene riconosciuto similare alla Risurrezione del
Cristo, tanto che, quale forma di gratitudine della creatura verso il Creatore,
viene introdotto l’uso integrale di quel frutto anche nelle forme alimentari
celebrative. Può darsi che l’evoluzione dei tempi abbia apportato anche
varianti nelle modalità originali, ma, in questo territorio, tutt’oggi viene
proposta una portata definita, non a torto “prelibatezza dei poveri” proprio
perché sono presenti ingredienti facilmente reperibili nel contesto contadino
(grano, farine, formaggi, carne suina da allevamento familiare, olio).
E la tradizione,
come si usa dire dalle nostre parti, diventa “devozione” proprio per il
riportarla nella sua originalità come tramandata dagli avi antichi.
VENTI DI PASQUA…..VENTI D’AMORE.
Spighe di Grano
SPIGHE DORATE
Una
storia di vita e di morte, evoluzione antica che si perde nella notte dei
tempi. Dal duro lavoro semplice ed
artigianale di un tempo a quello tecnologicamente avanzato dell’era moderna.
Non cambia, tuttavia, il processo naturale della storia del grano.
Semplicemente indispensabile.
Lance appuntite di spighe dorate,
campi trafitti da raggi di sole,
il vomere ardito di mani sudate,
le tracce rammenta la storia e la mole.
E poi il vento che soffia lontano,
a scuoterle bionde, un’onda che pare
toccare l’azzurro cercato con mano,
stesa sugli occhi tesi a guardare.
Un’avventura che parla di morte,
di un chicco lanciato senza clamore,
coperto da un manto sfidando la sorte,
benigna od avara secondo l’umore.
Con avide mani affondi le dita,
nel sacco ripieno d’amati bei frutti,
miriade assieme e pronti a dar vita
al cibo sperato, bramato da tutti.
Franco Russo
Franco Russo
LA PASTIERA RUSTICA DI GRANO
Prima di
arrivare all’elencazione degli ingredienti, sottolineo che il sottoscritto, per
tener fede a tale tradizione, ha usato il GRANO nella sua integralità, nel modo
seguente. Il quantitativo necessario è stato messo a bagno già due giorni prima
della cottura. Nelle epoche passate tale procedimento prevedeva la sua battitura in quel recipiente
(secchio cilindrico metallico o di legno) mediante un bastone apposito che
fungeva da pestello. Tale azione di battitura faceva staccare l’involucro
esterno (crusca) dal resto del chicco e dopo l’eliminazione dei residui e la
lavatura, veniva portato a cottura. Personalmente questa modalità non l’ho
eseguita perché ho ritenuto di cuocere il grano nella sua natura integrale, per
ottenerne una consistenza di genuinità ed i benefici dei valori nutrizionali.
500gr Grano (peso dopo la cottura)
700gr Riso Originario
200gr Pancetta di cinta senese
Pecorino(a piacere )
Olio Extra Vergine di Oliva
Sale Gemma di Mare
Pepe
Per la Colla
Acqua
Farina "00"
Pecorino
Pepe
Sale
Procedimento:
Ricordo che questo piatto veniva eseguito in più fasi, il
giorno prima si cucinava il grano in acqua salata perche’ il grano lo
utilizzavamo solo per questa pastiera, e poi si passava alla lessatura del
riso, facendo attenzione che per fine cottura rimanesse asciutto.Grano messo a bagno per due giorni prima della cottura in coccio per un ora e 1/2, con aggiunta di sale.
Il giorno successivo poi si procedeva a soffriggere in una pentola aglio olio, aggiungendo poi la pancetta facendola rosolare.In un grosso recipiente poi si mischiava riso, grano, pancetta,pecorino, Olio Extra Vergine di Oliva , pepe e se il tutto risultava troppo duro si aggiungeva un pò di acqua(e poco) per fare amalgamare il tutto.
La Pastella o Colla come la chiamava nonna , sta a dimostrare la povertà e la prelibatezza degli ingredienti. In una ciotola si amalgamano acqua, farina, pecorino e pepe creando un impasto cremoso.
Mettere sotto il fondo e nei bordi di una teglia di ceramica la sugna con un fazzoletto di carta, poi versare un po di pastella e con un movimento circolare della teglia farla attaccare anche nei bordi,
versare il composto preparato in precedenza e ricoprire il tutto con il resto della pastella.
Sulla pastella poi va messo delle gocce di sugna per dare
sapore la tutto.
Pasquale ALBERICO
Franco RUSSO
53 commenti
Wow...vien voglia di assaggiare!!!!!
RispondiEliminaGrazie Annaly, Pastiera Rustica della Nonna, ti consiglio di farla Anna...
EliminaSarà difficile eguagliare..io con i dolci non vado proprio daccordo!!! ;-)
EliminaUguale come la faccio io,come la fa mia madre e come la facevano le mie nonne!
RispondiEliminaSai che sto elaborando questa versione per trasformare l'altra,quella dolce,che senz'altro ti farò assaggiare!
Cara Antonietta mi sa che la mia nonna e la tua abitavano molto vicino.
EliminaNella nostra città ogni rione la fa in modo diverso, questa e' quella del Rione Puzzaniello.
Senz'altro e con infinito piacere.
A Presto.
è meravigliosa e mi è sconosciuta....:)
RispondiEliminaGrazie Gio'
EliminaPasquale!!non solo non conoscevo questa ricetta squisita ma...adesso mi hai fatto venire una voglia pazzesca di provarla!!!!E' un'idea geniale per le nostre tavole!E tu come sempre l'hai realizzata divinamente!!!Bellissima e commovente la poesia di Franco...ci fa proprio ricordare l'importanza di questa meraviglia dorata!!!!Che sia una splendida settimana per te!!A presto.
RispondiEliminaGrazie Yrma, voglio che ad Arco imparino a mangiare questa meraviglia, riprodotta da te .
EliminaA presto
una meraviglia questa ricetta... complimenti ti è venuta benissimo
RispondiEliminaGrazie Elena
EliminaTrès appétissant!
RispondiEliminaBjs
Grazie Beth
Eliminameravigliosa! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaGrazie e Buon inizio di Settimana.
EliminaCOMPLIMENTI!!!!!!!!una visione gustosa che non conoscevo ma che credimi mi ha proprio conquistata!!!!! poi la sugna sopra è una chicca divina....BRAVISSIMO e grazie per la splendida poesia condivisa....Sempre emozioni grandi da te...
RispondiEliminaSono contento che Franco abbia integrato questo Blog con Poesia scritte col cuore.Renata prova questa Pastiera .....
EliminaA presto
ottima una porzione la ,mangerei
RispondiEliminaGiovanna impossibile mangiarne solo una .
EliminaA presto
mi fai venire la voglia cosi...ma dico io nn hai pietà sto(provando) facendo la dietàààà.....*_*
RispondiEliminaTina mi sa che hai sbagliato settimana.
EliminaA presto
Mi piace come racconti la tradizione....e comunque ignoravo l'esistenza di questa pastiera....grave errore!
RispondiEliminaUna preparazione affascinante, prima ancora che squisita :-)
RispondiEliminache bella ricetta...mi ricorda tanto la mia nonna :) Ciaoo
RispondiEliminaFranco, che oltre a comporre, ama la cucina creativa al pari di Pasquale, prova a dare qualche suggerimento utile a concretizzare la ricetta. La cottura del grano già descritta da Pasquale, eseguitela possibilmente in marmitta di creta o ceramica, abbassando la fiamma non appena giunge al primo bollore; la cottura del riso concludetela al dente, perche' continuerà successivamente nel forno. Buon appetito ed AUGURI DI OGNI BENE A TUTTI VOI E LE VOSTRE FAMIGLIE!!!!
RispondiEliminaChe bella pastiera!
RispondiEliminaE sono molto onorata di avere alla mia sfida la poesia e la meravigliosa pastiera, grazie ragazzi!
RispondiEliminaAlla ricerca di una ricetta particolare per pasqua sono finita in questo posticino delizioso. Ma quante belle ricette e che belle foto!! Complimenti davvero!!!
RispondiEliminaP.s. la tua pastiera è divina!!
Ciao il tuo blog e' molto interessante le tue ricette strpitose mi sono unita hai tuoi lettori fissi passa ha trovarmi s ti va io sono ISABELLA ti aspetto smack
RispondiEliminaOh!!!! Che spettacolo, non ne conoscevo l'esistenza!!!!!
RispondiEliminaTroppoooooooo buonaaaaaaaa!!!!
Sono rimasta incantata!!!!!!
Bravissimooooo!!!!
Un abbraccio!!!!
Grazie mille per la partecipazione al contest, bella poesia e bella ricetta!!!!!
RispondiEliminaPasqua'...ma questa è una bomba di bonta'..nemmeno la conoscevo!!
RispondiEliminaGrazie per averla proposta!!
Complimenti!!
Ti avevo preannunciato in risposta al tuo commento sul mio post che dovevo ripassare con calma, perché amo veramente leggere e le tue introduzioni ai post, e le tue ricette e adesso, non posso fare a meno della poesia correlata di Franco. Non si può fare toccata e fuga in questi casi. Si deve assaporare la "poesia", il racconto, la tradizione... E il tuo post meritava tutto questo! I miei complimenti e non so se sono in grado di rifare una ricetta del genere, ma sotto al mio commento ti incollo quello che il mio fratellone ha scritto, pensando forse che tu ripassassi sul mio blog a vedere la risposta. Il commento è per te e te lo ripasso. Buona serata a te e i miei complimenti anche a Franco!
RispondiEliminaAnonimoApr 3, 2012 09:51 AM
Caro Pasquale, ho dato una sbirciata al tuo interessantissimo blog,e ho fatto un salto nel passato di ben sessant'anni quando ho letto la tua ricetta della pastiera salata.
Ricordo che nonna Chiara(che Elena purtroppo non può ricordare)preparava questa torta nel periodo pasquale ed era solita tenerla sopra la madia che c'era all'ingresso della cucina in modo che chi volesse poteva tagliarsene una fetta e godersela con gusto.
Io non conoscevo la ricetta originale e ti ringrazio per averla postata e mi ripropongo di prepararla uno di questi giorni.
Un saluto di cuore
Nick Carter
Grazie Elly dei complimenti, veramente espressi col cuore. E' un piacere ed un onore per me essere entrato a far parte di una schiera di tante stupende e meravigliose persone che non perseguono solo i piaceri materiali. Nella speranza di essere sempre all'altezza colgo l'occasione per estendere AUGURI DI OGNI BENE per questa prossima Pasqua!
RispondiEliminaMai vista questa pastiera rustica, deve essere buonissima, complimenti per il piatto e per la storia, un po' di cultura non fa mai male. Ciao a presto.
RispondiEliminaUn collega blogger del mio paese! Che piacevolissima scoperta! Ti confesso una cosa: io vado matta per la pastiera rustica! Complimenti per il blog! Ti seguirò...
RispondiEliminaMolto invitante la pastiera rustica e emozionante la poesia. Auguri a presto
RispondiEliminaBona la pastiera salataaaaaaaaaaaaa! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminadeve essere sincero non conoscevo la versione della pastiera salata, siccome non amo il gusto dolce ma salato mi piace moltissimo :-) la pastiera ideale per me
RispondiEliminaTi Auguro una Felicissima e Serena Pasqua!!!
RispondiEliminaUn abbraccio e a presto!!!!
E se non ci entra la facciamo entrare di diritto!!! eccome no!!! super rustica super buona...ancora augurissimi di serena Pasqua, ciao.
RispondiEliminaMi sono persa questa pastiera. Non conoscevo questa versione salata. Sembra buonissina!
RispondiEliminaBuongiorno, io e Arianna vorremmo ringraziarti per aver partecipato alla nostra sfida: senza di te non sarebbe stata la stessa cosa. Abbiamo eletto i vincitori, vieni a vedere..... Siamo veramente contente del successo che ha avuto la sfida visto la richiesta anche dello scritto oltre che della ricetta, quindi: GRAZIE!!!
RispondiEliminaAlla prossima sfida..
Sandra e Arianna
La singolar tenzone
http://sonoiosandra.blogspot.it/2012/05/vincitori-singolar-tenzone.html
bellissimo post! i piatti dei ricordi sono veramente speciali!
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminama sbaglio o è prettamente marcianisana?
RispondiEliminaA chiunque io chieda, che non sia marcianisano, non la conosce.
si credo di si conosce solo nel territorio di Marcianise, poi quella pastella le da un impronta del territorio.
Eliminakyrie 6
RispondiEliminayeezys
golden goose
curry 7
supreme
adidas ultra
converse outlet
golden goose
air jordan
nike air max 97
I like the valuable information you provide
RispondiEliminain your articles. I’ll bookmark your blog and check again here frequently. 메이저사이트
webgirls With regards to fighting candida albicans, victims usually have their work remove on their behalf. Simply because yeast infections can certainly turn out to be persistent and on-going. With that in mind, in this article, we will current a selection of some of the best confirmed yeast infection treatment and reduction tips all around.
RispondiEliminahttps://gamezoom.xyz Getting a exercise routine spouse can substantially increase your muscles-creating effects. Your spouse can be a useful supply of motivation for adhering to your exercise routine period, and pressing you to maximize your attempts whilst you exercise. Having a dependable partner to work through with will also help help you stay safe because you will usually have a spotter.
RispondiEliminareplica bags bangkok replica prada nylon bags replica bags new york
RispondiEliminaimportant source Louis Vuitton replica Bags their website replica gucci reference Source
RispondiElimina