Roller di spaghetti, ricotta di bufala e limone

Il tema scelto da Giovanna, vincitrice della precedente sfida sul Sartù sono i roller, ovvero un cilindro creato arrotolando più ingredienti uno dentro l’altro. Partecipo al fotofinish, stasera abbiamo degustato questo tipo di preparazione che ho trovato pratico e divertente. Il lampo mi è venuto stamattina, quando ho pensato di arrotolare gli spaghetti per i roller, usando i prodotti del territori, ricotta di bufala e limone, arricchito con qualche seme di girasole tostato. Il secondo roller invece, molto più pratico e scontato, zucchine arrostite, speck e ricotta sempre con semi di girasole tostati. L'mtchallange non finisce mai di stupirci con una varietà di ricette ampia.
Ingredienti per roller di spaghetti
80 g di spaghetti
75 g ricotta di bufala
semi di girasole 
4 cucchiaini di uovo 
scorza di limone 
pepe
peperoncino dolce di calabria
Procedimento:
Ho cotto gli spaghetti al dente e li ho lasciati raffreddare. In una padella antiaderente ho messo gli spaghetti uno vicino l'altro e a fuoco lento li ho sigillati versando sopra qualche cucchiaino di uovo sbattuto. Ho lasciato raffreddare gli spaghetti. 
Su una pellicola trasparente ho messo gli spaghetti e su di esse ho spalmato la ricotta di bufala campana, aggiustata di pepe, semi di girasole tostai e scorza di limone. Ho arrotolato il roller aiutandomi con la pellicola. Ho messo il rolles, sigillato con   la  pellicola trasparente in congelatore per 30 minuti. Ho tagliato a rondelle e adagiati su dischi di pane cafone tostati. Ho adagiato ad ogni rondella un disco di pane cafone e ho decorato con scorza di limone e peperoncino dolce di calabria.
Ingrediente per roller alle zucchine e speck
2 zucchine 
75 g ricotta di bufala
2 fette di speck 
semi di girasole tostati
Procedimento:  
Ho pulito le zucchine, tagliate e cotte su una piastra di ghisa, ho fatto raffreddare. Su una pellicola trasparente ho messo  le zucchine, su di esse ho messo lo speck e sopra ancora ho spalmato la ricotta di bufala campana, aggiustata di pepe, semi di girasole tostai. 
Ho arrotolato il roller aiutandomi con la pellicola. Ho messo il rolles, sigillato con   la  pellicola trasparente in congelatore per 30 minuti. Ho tagliato a rondelle e adagiati su dischi di pane cafone tostati. Ho adagiato ad ogni rondella un disco di pane cafone e ho decorato con scorza di limone e peperoncino dolce di calabria.
Con questa ricetta partecipo alla sfida n° 66 dell'Mtchallange

8 commenti

  1. veramente orignale la versione spaghetto...complimenti

    RispondiElimina
  2. Belli ed originali entrambi. Complimenti!

    RispondiElimina
  3. Eccolo qui un altro matto che come me si è messo a creare una trincea di vermicelli. Ottimo l'accostamento di sapori e sicuramente grande la soddisfazione a vederli stare in piedi, vero?

    RispondiElimina
  4. anch'io avevo fatto qualcosa di simile per Le Strade della Mozzarella :-) ma avevo legato gli spaghetti con l'alga nori, geniale l'idea dell'uovo come collante che richiama poi la vostra frittata di spaghetti, notevole davvero!!
    non mi convince però il pane come base insieme agli spaghetti...doppi carboidrati..forse un disco di zucchina grigliata al dente? o semplicemente una fetta di pomodoro...li voglio provare!! bravo!!

    RispondiElimina
  5. Mi ha subito attirato il roll di spaghetti!Ci devo provare a farlo. Concordo con Cristina sulla base ma per il resto mi piace proprio.

    RispondiElimina
  6. L'idea mi è piaciuta molto e poi ho letto "peperoncino di Calabria" e mi si sono drizzate le antenne... del gusto!

    RispondiElimina
  7. Ciao Pasquale, un altro interessante contributo per arricchire l'MTC 66. Il prossimo aperitivo che farò sarà facile, potendo attingere a man bassa alle vostre preparazioni. Sono molto belli esteticamente i tuoi roller e saranno stati assai buoni, immagino. Avrei solo evitato l'abbinamento pane-spaghetti, forse ridondante, magari sostituendo un disco di guanciale croccante o qualcosa che si sposasse ai farinacei della pasta. Comunque ottimo lavoro!

    RispondiElimina
  8. Sei tu che non finisci mai di stupirci, Pasquale..chapeau!

    RispondiElimina