Mezzanielli allardiati
La pasta lardiata, un classico della
cucina povera e contadina di un tempo. L’origine di questa ricetta risale
al 1700: all’epoca, mentre i nobili Borboni
gustavano piatti ricchi, il popolo locale si consolava con questo primo
delizioso. Nel periodo della macellazione del maiale, Dicembre fine gennaio, i
contadini, abili conservatori di ogni tipo di alimento, mettevano sotto sale il
lardo, per sfruttare tutte le parti di
scarto del maiale. Il lardo è
l’ingrediente principale di questo piatto, che possiamo chiamare anche
versione povera della amatriciana. E’ sempre la qualità degli ingredienti a
fare la differenza, un lardo autoprodotto con aromi sulla sua superficie già ti
da un timbro diverso rispetto al lardo industriale, i pomodori autoprodotti la
stessa cosa. Il formato di pasta per tradizione e’ il Mazzanello, riconducibile
al fatto che in quell’epoca pochi erano i formati di pasta e di solito tutti
lunghi.
Ingredienti per 5 persone
500 g Ziti arrotolati
150 (200) g lardo casareccio
500 gr di pomodori pelati San Marzano
Due spicchio d'aglio
Mezzo peperoncino fresco
Pecorino grattugiato
Prezzemolo
150 (200) g lardo casareccio
500 gr di pomodori pelati San Marzano
Due spicchio d'aglio
Mezzo peperoncino fresco
Pecorino grattugiato
Prezzemolo
Procedimento
Tagliate il
lardo a fettine sottili e unite l’aglio tagliato finemente insieme al
peperoncino. Con un coltello ben
affilato, "allacciate" il lardo, cioè deve essere ridotto alla consistenza di
una pomata, insieme all’aglio e al peperoncino, mettete a sciogliere in casseruola. Dopodiché aggiungete
il San Marzano, cuocete per almeno 40-50 minuti a fuoco dolce e aggiungendo
acqua calda se il sugo si ritira troppo. Aggiustate di sale. Cuocete gli ziti
arrotolati, scolateli al dente e salatateli
nel sugo con il prezzemolo. Servire con
una generosa spolverata di pecorino e pepe.
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