...dopo la tappa ad Anversa degli Abruzzi il tour è proseguito alla volta di Corfinio, un piccolo paese di 1000 abitanti nella Valle Peligna.
Un paese piccolo ma con una grande Storia, infatti, più di duemila anni fa l’antica Corfinium fu eletta Capitale dei Popoli Italici nella Guerra Sociale contro Roma (91-89 a.C.). E proprio qui venne coniata la moneta della Lega Italica dove, per la prima volta, apparve il nome “ITALIA”, a identificare un’unione di popoli con una strategia politica comune. Arrivati nella piazza di Corfinio, veniamo accolti in Piazza Umberto I da Tiziana Taucci, socio dirigente della cooperativa di Cominità "La Mosca Bianca". Tutti i componenti del gruppo Tour Qui da Noi Abruzzo sono rimasti incantati dalla Fontana di Gemma rivestita con quadretti di merletti fatti a uncinetto in ricordo delle vittime del terremoto dell'Aquila del 6 Aprile 2009.
Ogni famiglia di Corfinio ha fatto due o più quadretti per rivestire tutta la fontana, questo è il segno di una comunità che ha nel proprio Dna il senso della cooperazione. La Cooperativa di Comunità “La Mosca Bianca” è composta da un gruppo di cittadini che ha deciso di impegnare forze e risorse per avviare questa nuova forma di gestione condivisa del patrimonio locale. Dopo una breve visita nella sede della cooperativa, ci siamo recati prima in una casa privata (Arte del Ricamo), dove una signora del luogo porta avanti la lavorazione del ricamo con metodi tradizionali, poi al Parco Archeologico "Don Antonio Colella" dove sono ben visibili diverse aree urbane e sub urbane dell'antica Corfinium.
Stiamo assistendo con questa visita a un nuovo modello di Turismo eco sostenibile: la comunità accoglie i turisti e li accompagna a visitare luoghi, tradizioni e storia del territorio con le dovute competenze.
Una socia della cooperativa di Comunità la Mosca Bianca, ci accompagna e ci lascia in consegna al bravissimo Alessandro Antonucci che, con grande passione e competenza, ci guida alla visita del Museo Civico Archeologico dedicato alla memoria di Antonio De Niro, noto studioso dell'archeologia, della storia e dei costumi abruzzesi. Il museo custodisce una ricca collezione di reperti, frutto delle numerose campagne di scavi del XIX e XX secolo.
Un paese piccolo ma con una grande Storia, infatti, più di duemila anni fa l’antica Corfinium fu eletta Capitale dei Popoli Italici nella Guerra Sociale contro Roma (91-89 a.C.). E proprio qui venne coniata la moneta della Lega Italica dove, per la prima volta, apparve il nome “ITALIA”, a identificare un’unione di popoli con una strategia politica comune. Arrivati nella piazza di Corfinio, veniamo accolti in Piazza Umberto I da Tiziana Taucci, socio dirigente della cooperativa di Cominità "La Mosca Bianca". Tutti i componenti del gruppo Tour Qui da Noi Abruzzo sono rimasti incantati dalla Fontana di Gemma rivestita con quadretti di merletti fatti a uncinetto in ricordo delle vittime del terremoto dell'Aquila del 6 Aprile 2009.
Ogni famiglia di Corfinio ha fatto due o più quadretti per rivestire tutta la fontana, questo è il segno di una comunità che ha nel proprio Dna il senso della cooperazione. La Cooperativa di Comunità “La Mosca Bianca” è composta da un gruppo di cittadini che ha deciso di impegnare forze e risorse per avviare questa nuova forma di gestione condivisa del patrimonio locale. Dopo una breve visita nella sede della cooperativa, ci siamo recati prima in una casa privata (Arte del Ricamo), dove una signora del luogo porta avanti la lavorazione del ricamo con metodi tradizionali, poi al Parco Archeologico "Don Antonio Colella" dove sono ben visibili diverse aree urbane e sub urbane dell'antica Corfinium.
Stiamo assistendo con questa visita a un nuovo modello di Turismo eco sostenibile: la comunità accoglie i turisti e li accompagna a visitare luoghi, tradizioni e storia del territorio con le dovute competenze.
Una socia della cooperativa di Comunità la Mosca Bianca, ci accompagna e ci lascia in consegna al bravissimo Alessandro Antonucci che, con grande passione e competenza, ci guida alla visita del Museo Civico Archeologico dedicato alla memoria di Antonio De Niro, noto studioso dell'archeologia, della storia e dei costumi abruzzesi. Il museo custodisce una ricca collezione di reperti, frutto delle numerose campagne di scavi del XIX e XX secolo.
Il tour nella splendida Corfinio termina con il pranzo con piatti tipici offerti dalla Cooperativa di Comunità La Mosca Bianca. Tacconel e fagiuol, Frittata alle 5 erbe, (ortica,tarassaco,fiori di calendula, strigoli e borragine) Burro con fiori di calendula, Pane fritto conciato.
..la seconda tappa di giornata del tour ha toccato San Pio , frazione di 10 abitanti del comune di Fontecchio, ospiti della Cooperativa di Comunità Le Fonti. Situato a 18,4 Onna epicenteo del terremoto dell'Aquila del 2009, ancora oggi porta i segni evidenti di quella tragedia. Accolti dal presidente della Cooperativa di Comunità , dopo le presentazioni e saluti ci ha illustrato il progetto della neonata Cooperativa di Comunità che parte dalla gestione di una lavanderia gestita dai soci della cooperativa che potrebbe servire tutte le strutture ricettive e turistiche della zona, e dal turismo eco sostenibile. In questo piccolo borgo, che prima del terremoto contava 50 abitanti, abbiamo incontrato due giovani che hanno deciso di investire nel borgo con un attività Casa Vacanze (Alle Vecchie Querce) ottenendo anche un buon riscontro.
Sempre a San Pio abbiamo visitato il bellissimo convento le cui origini risalgono ad epoche anteriori al 1138. Oggi, in questo bellissimo convento Francescano, è stato convertito in Ristorante per grandi ricevimenti, Il Sirente, che prende il nome dall’omonimo massiccio appenninico.
La visita in questo meraviglioso luogo si conclude a Fontecchio, uno dei Borghi più belli d'Italia. Luogo ricco di storia, basti pensare che la Torre dell’Orologio, è un gioiello di rarità assoluta, l'orologio è con il quadrante a sei ore. Fino a poco tempo fa suonava 50 rintocchi, per ricordare le vittime dell’assedio spagnolo del 1648, oggi si è preferito tenere l’orologio al sicuro, evitando l’usura degli ingranaggi, preservandolo per le generazioni future.
Fontecchio si trova nel tragitto il "Percorso del Perdono" lo stesso del corteo regale che, nel 1294, scortò il monaco eremita Pietro Angeleri dal suo rifugio sul monte Morrone, nelle vicinanze di Sulmona, fino all'Aquila dove sarebbe stato incoronato papa col nome di Celestino V.
All’angolo meridionale delle mura di Fontecchio e presumibilmente risalente all’incastellamento Normanno del XII secolo è situata un'incantevole Casa Vacanze "Torre del Cornone". Se cliccate qui troverete tutte le info e le bellissime foto della struttura.
Il tour è proseguito alla volta di Civitaretenga per l'evento "vi presento lo zafferano" coop. Altopiano di Navelli e relativa cena a base dell'oro di questi luoghi... ma lo zafferano dell'Aquila merita un post a parte...
..la seconda tappa di giornata del tour ha toccato San Pio , frazione di 10 abitanti del comune di Fontecchio, ospiti della Cooperativa di Comunità Le Fonti. Situato a 18,4 Onna epicenteo del terremoto dell'Aquila del 2009, ancora oggi porta i segni evidenti di quella tragedia. Accolti dal presidente della Cooperativa di Comunità , dopo le presentazioni e saluti ci ha illustrato il progetto della neonata Cooperativa di Comunità che parte dalla gestione di una lavanderia gestita dai soci della cooperativa che potrebbe servire tutte le strutture ricettive e turistiche della zona, e dal turismo eco sostenibile. In questo piccolo borgo, che prima del terremoto contava 50 abitanti, abbiamo incontrato due giovani che hanno deciso di investire nel borgo con un attività Casa Vacanze (Alle Vecchie Querce) ottenendo anche un buon riscontro.
Sempre a San Pio abbiamo visitato il bellissimo convento le cui origini risalgono ad epoche anteriori al 1138. Oggi, in questo bellissimo convento Francescano, è stato convertito in Ristorante per grandi ricevimenti, Il Sirente, che prende il nome dall’omonimo massiccio appenninico.
La visita in questo meraviglioso luogo si conclude a Fontecchio, uno dei Borghi più belli d'Italia. Luogo ricco di storia, basti pensare che la Torre dell’Orologio, è un gioiello di rarità assoluta, l'orologio è con il quadrante a sei ore. Fino a poco tempo fa suonava 50 rintocchi, per ricordare le vittime dell’assedio spagnolo del 1648, oggi si è preferito tenere l’orologio al sicuro, evitando l’usura degli ingranaggi, preservandolo per le generazioni future.
Fontecchio si trova nel tragitto il "Percorso del Perdono" lo stesso del corteo regale che, nel 1294, scortò il monaco eremita Pietro Angeleri dal suo rifugio sul monte Morrone, nelle vicinanze di Sulmona, fino all'Aquila dove sarebbe stato incoronato papa col nome di Celestino V.
All’angolo meridionale delle mura di Fontecchio e presumibilmente risalente all’incastellamento Normanno del XII secolo è situata un'incantevole Casa Vacanze "Torre del Cornone". Se cliccate qui troverete tutte le info e le bellissime foto della struttura.
Il tour è proseguito alla volta di Civitaretenga per l'evento "vi presento lo zafferano" coop. Altopiano di Navelli e relativa cena a base dell'oro di questi luoghi... ma lo zafferano dell'Aquila merita un post a parte...
0 commenti