Pizza con la Scarola 'cruda'
Ogni volta che preparo la pizza con la scarola ,affiorano in me i ricordi dell'infanzia. Il tempo passa e tutto cambia, gli affetti cari si perdono , però quello che rimane vivo è l'Amore e le tradizioni che ci vengono tramandate.
"Come potrò mai dimenticare quelle serate gelide trascorse vicino al focolare ad aprire le pigne che emanavano quel profumo che invadeva la casa e faceva sentire vicino il Natale.
"Come potrò mai dimenticare quelle serate gelide trascorse vicino al focolare ad aprire le pigne che emanavano quel profumo che invadeva la casa e faceva sentire vicino il Natale.
Un Profumo d'altri tempi ormai perso. Ricordo come ieri che facevamo festa quando la pigna incominciava ad aprirsi e noi eravamo impazienti di assaggiare quei pinoli dal sapore antico e che era l'ingrediente che non poteva mancare nella sua mostruosa pizza con la scarola. Naturalmente era la pizza con la scarola di nonna. Sono stato davvero fortunato a vivere questi ricordi che non dimenticherò mai."
La pizza con la scarola è un piatto tradizionale delle feste natalizie di fino anno e non solo.Viene consumato"dalla maggioranza delle famiglie campane"nei giorni 24 e 31 dicembre a pranzo , la mia famiglia invece rimane fedelissima al baccalà cà menestra ,consumiamo questa encomiabile pizza con la scarola i giorni precedenti alle vigilie.
La mia nonna utilizzava il metodo di "cottura a freddo della scarola", cioè la verdura non viene lessata e poi ripassata in padella con olio, ma messa a marinare ed appassire solo con sale e olio di oliva.Lasciava marinare una nottata in una pentola coperta con un piatto capovolto che faceva da base per poggiarci un peso che nel mio caso è una pentola riempita d'acqua.
La pizza con la scarola è un piatto tradizionale delle feste natalizie di fino anno e non solo.Viene consumato"dalla maggioranza delle famiglie campane"nei giorni 24 e 31 dicembre a pranzo , la mia famiglia invece rimane fedelissima al baccalà cà menestra ,consumiamo questa encomiabile pizza con la scarola i giorni precedenti alle vigilie.
La mia nonna utilizzava il metodo di "cottura a freddo della scarola", cioè la verdura non viene lessata e poi ripassata in padella con olio, ma messa a marinare ed appassire solo con sale e olio di oliva.Lasciava marinare una nottata in una pentola coperta con un piatto capovolto che faceva da base per poggiarci un peso che nel mio caso è una pentola riempita d'acqua.
1,2 Kg di pasta già lievitata
la troverete in questo post : La pizza con il lievito madre
Ingredienti per il ripieno: (a piacere)
5 ceppi di scarole
Filetti di acciugne
Olive di Gaete denocciolate
Capperi
Pinoli
Uvetta
Noci
Pepe Nero
Olio Extra Vergine di Oliva
Sale
Procedimento:
Scegliere la scarola togliendo le foglie iniziali e la parte finale con un coltello, lavate la scarola con acqua fresca corrente e asciugatela bene. Dopodiché ho messo a marinare ed appassire la scarola solo con sale e olio di oliva girandola bene, assolutamente con le mani.L'ho lasciata marinare una nottata in una pentola coperta con un piatto capovolto che ha fatto da base per poggiarci le due pentole riempite d'acqua. Il peso in questo caso velocizza la marinatura.
La mattina seguente ho scolato la scarola che era piena della sua acqua e l'ho strizzata bene con le mani. Messa in un grande recipiente ho aggiunto i capperi, le olive di gaeta,, i pinoli, l'uvetta, l'olio extra vergine di oliva , le noci, il pepe macinato al momento e ho lasciato il tutto riposare per un ora.Nel frattempo ho steso la pasta su una spianatoia , l'ho adagiata a cappello in una teglia rotonda di 28 cm circa di diametro spennellata di olio.L'ho adagiata con le dita lungo i bordi rialzandola leggermente.
Ho distribuito la scarola con il condimento aggiungendo sopra le acciughe le noci e ancora qualche pinolo.
Con la stessa pasta che avevo adagiato a cappello ho chiuso il ripieno spennellandolo col olio extra vergine di oliva facendolo riposare per altri 30 minuti. Ho cotto la pizza nel forno già caldo a 220°C per circa 30 minuti........
Si possono farcire anche calzoni, più comodi ma non tradizionali. Buon Appetito.
24 commenti
Weeeeeeeeee!!!!! Vuoi sapere cosa ho preparato io ieri sera????? Pizza di scarole! E ritorna la telepatia tra food blogger!!!!!! Solo che io questo metodo a freddo proprio non lo conoscevo! Beh i nonni ne sapevano una più del diavolo!!!!!! La prox volta la devo assolutamente fare così!
RispondiEliminaBuona giornata
Spery
Era da un po che aspettavo questo tuo post! Non conoscevo questa versione ( scarola a crudo, aggiunta noci ) e sono impaziente di provarla. La tua pizza di scarole è semplicemente " a fine ro munno "!!!
RispondiEliminaA presto!
mamma mia Pasquale, alle 9 e 39 mi hai fatto venire una fame da lupi.... ho le goccioline di saliva che mi scendono dalle labbra, mi rimane che ululare di felicità e provare a rifarla.... bellllllllllllaaaaaaaaaa!
RispondiEliminaPasquale, un inciso: sei una meraviglia!
Sandra
Non mi vergogno a dire che...NE HO FATTO INDIGESTIONE!!!!!in pratica ho lasciato pezzetti ai miei poveri ospiti....mi sono rivelata...INGORDA!!!!!ma era troppoooooooo buona!!!!!!!I miei complimenti si sprecano!!!!E...aspettavo la ricetta!!!!Questo metodo non lo conoscevo assolutamente!!!!!!E....non troverò le scarole del Sud qui però DEVO provarci!!!!La voglio fare assolutamente!! Grazie mille ancora!!!!Buona giornata caro!!!!!!
RispondiEliminaNonostante conterranei,mai provato questo metodo!
RispondiEliminaNe avevo sentito parlare, ma nessuno me lo ha mai lasciato in eredità !
C'è sempre da meravigliarsi delle cose che si possono imparare nella vita, dall'incontro con persone come te così legate ai ricordi e agli affetti familiari.
Ma ora veniamo al dunque (parte golosa del mio commento):quando me la fai assaggiare????????????
Interesante. Devo provare. Ma vedo che usi le scarole picole e tenere. Io sbolento le scarole perche generalmente uso soltanto folie esterne - piu dure. Cuore lascio per fare insalata. Mi piaciono anche le noci dentro. Ometto soltanto uva sult. ma per questione di gusti personali. E diciamo la verita questa pizza con impasto del pane è un altra cosa :-)))
RispondiEliminaCiao Pasquale,
RispondiEliminagrande come sempre, io ieri sera ho mangiato quella di Spery ed era Buonissima adesso aspetto di provare la tua.
Ciao Carissimo
Ottima ...Non gli manca nulla , proprio come piace a me!!!
RispondiEliminammmmmm deliziosa, non aggiungo altro :-)
RispondiEliminaHummmm...cette pizza a l'air délicieuse, j'aimerais bien une petite part!
RispondiEliminaBisous
che gran bella ricetta, magnifica ricca una bella pizza di verdura, prendo nota della cottura della scarola perchè è molto interessante io utilizzo quasi lo stesso metodo per il finocchio, lo toglio sottile e poi lo metto a marinare con il limone o pompelmo per qualche ora, si intenerisce molto
RispondiEliminaVado letteralmente pazza per questa pizza ripiena e anche a me ricorda delle belle cose: le estati a Ponza, per esempio, dove c'è un forno che la fa super buona!
RispondiEliminaChe meraviglia cara Pasquale
RispondiEliminala scarola io ne vado matta e da adesso seguirò questo metodo per cucinarla bene...il vostro.... quello di famiglia!!!!!!
e mi farò una bella pizza grande grande solo per me
Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Venire da te è sempre un piacere!!!!!!!!!!!!
voglio provare anch'io il metodo della tua nonna perchè penso che la verdura così sia ottima ! grazie. ciao
RispondiEliminaQuesto mascalzone ha la grande capacità di prendere per la gola il suo seguito! E lo fa contro tempo, dopo che le feste sono andate via. Grande e fantastico, come sempre! La pizza di scarola è ottima sempre e sempre che si riescono a trovare le scarole che, ahimè, quelle di tanti anni fa erano un'altra cosa. Qui da noi c'erano quelle dette "paesane", tenerissime e di un sapore unico, proprio ideali per tale pietanza, che nel periodo natalizio veniva consumata per " 'ndaliare" (tenere a bada) la fame che sopraggiungeva durante le giornate delle vigilie, visto che la sera c'era il cenone. Le scarole odierne sono molto "torzute" e quindi più durette a cuocersi. Ma basta usare solo la parte più bianca, decisamente tenera.
RispondiEliminama che buona Pasquale!!!!
RispondiEliminaanche mia mamma fa qualcosa di simile, è una ricetta che le ha insegnato la mamma di mio cognato e in quel di Roma la chiamano la "pizza rustica"
mi hai fatto venir fame....mannaggiaaaaaa!!!! e sono appena le 10 di mattina!!!
Che splendida ricetta, Pasquale, anch'io faccio una pizza con la scarola, ma molto più semplice. Questa tua deve essere buonissima, ti copierò. Un abbraccio a presto
RispondiEliminaCiao Pasquale, questa pizza alla scarola è eccezionale, la proverò al più presto....
RispondiEliminaVerissimo Pasquale... Con la scarola, tutto a crudo è tutta un'altra cosa. A casa mia la tradizione persiste. Mia sorella è quella che la cucina meglio, secondo me. Lei dice di no. Io insisto. La fa da Dio. Anche io me la cavo benino. Non l'ho mai messa però una notte intera a scolare con un peso sopra. Dovrò rimediare e provare e poi ti farò sapere!!! Gli ingredienti sono pressappoco gli stessi... Origini... non mentono. Squisita in tutte le preparazioni che ci hai proposto!!! Un abbraccio grande e spero che il mio portatile non mi abbandoni più!!
RispondiEliminaUno spettacolo e teneri i ricordi...
RispondiEliminaCiao, mi chiamo Lorena, per caso ho visitato il tuo blog e mi sono unita ai tuoi lettori per non perderti.
Se ti fa piacere, puoi venire a trovarmi su: bricioledisapori.blogspot.it
A presto.
Fantastica..un poco diversa dalla versione di mia nonna...ma assolutamente da provare! grande Pasquale! grande come sempre :)
RispondiEliminaComplimenti deve essere eccezionale, purtroppo sono toscana e non m'intendo per pasta da pizza!
RispondiEliminaForse , potrei tentare Una volta ho fatto la pasta con il Bimbi, niente di che , ma potrebbe essere l'occasione per ritentare
sono passata per imparare, ma ho la scarola già pronta in padella e l'impasto ha quasi finito la lievitazione, per ora cuocio ma la prossima volta mi preparo il giorno prima!!! bacioni!
RispondiEliminaTi aspetto giù, Elena !
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