Alici indorate e fritte
Iniziamo il mese con i piatti della rubrica dell'Italia
nel piatto , questo mese è
dedicato ai piatti pesce della tradizione. La Campania come d'altronde tutte le
regioni bagnate dal mare,sono piene di ricette della tradizione.Pochi
ingredienti; cotture brevi è la regola principale che contraddistingue la
cucina del litorale campano nelle preparazioni dei piatti a base di pesce.La
mia proposta per questa uscita : Alici indorate e fritte(ndurat e fritt ), la vera
ricetta.Molte versioni troviamo in giro di questa ricetta, quella tipica
contiene farina, uova e pangrattato che serve appunto per la doratura.Man mano
che ci si allontana da Napoli si perde qualche ingrediente e non solo per
questa ricetta ma anche per le altre.L'allontanamento da Napoli, in questa
ricetta ha fatto perdere il pan grattato, infatti possiamo vedere migliaia di
ricette sul web dove le alici vengono prima passate nella farina e poi
nell'uovo. Il risultato ? Un fritto che sa di uovo.
Friuli-Venezia Giulia: Sope di pes di Maran
Tengo in oltre a precisare che sempre in campania si scrive alici e si legge Cetara,
capitale mondiale delle alici, famosa anche per la colatura delle stesse che a
me personalmente non piace proprio.Ci sono poi le famosissime alici di
Pozzuoli, alici di taglio piccolo ma piene di gusto.Insomma paese che vai alici
che trovi.
500 g Alici
farina "00" qb
pangrattato qb
olio per friggere
uova
sale
pepe
(qb quanto basta)
farina "00" qb
pangrattato qb
olio per friggere
uova
sale
pepe
(qb quanto basta)
Procedimento:
La prima operazione è quella di pulire il pesce, eliminando
la testa.Con il pollice della mano destra rompere la lisca all'altezza delle
branchie e rimuovere la testa tirandola verso la coda ; verranno via anche
tutte le viscere. Per sicurezza si passa l'indice della mano destra all'interno
della cavità addominale per rimuovere i residui.Lavare, spinare e aprirle
a libro le alici e metterle a scolare in una colapasta.
Lavare,
spinare e aprire a libro le alici, sciacquarle molto bene e metterle
a scolare in un colapasta.
A
questo unto incominciamo a preparare gli ingredienti per la panatura; preparare
due piatti uno contenente il pane grattugiato, l'altro la farina
"00", mentre in una ciotola preparare le uova battute con un pizzico
di sale e del pepe. Riscaldare
abbondante olio in una padella alta e friggere le alici poche per volta
passandole una per volta prima nella farina, poi nell'uova e infine nel pane
grattugiato. Quando
sono dorate poggiarle su un vassoio di ceramica foderato con carta assorbente,
salare e mangiarle caldissime.
Il viaggio continua nelle altre regioni .
Veneto: Bigoli in salsa di alici
Lombardia: Risotto con filetti di pesce persico
Toscana: Seppie in zimino
Umbria: Baccalà alla Ceraiola
Abruzzo: Tiella di alici
Molise: Polpette di San Giuseppe
Lazio: Timballo di alici e scarola
Basilicata: Alici alla scapece
Calabria: Sicci chini cu u sucu
Sicilia: Sarde a beccafico
19 commenti
Veri e propri biscottini, super croccanti!!! A casa mia vanno a ruba quando le preparo così!!!
RispondiEliminache buone! mia madre aggiunge anche del parmigiano nell'impanatura, buone lo stesso!
RispondiEliminaMamma mia Pasquale! Ingrasso solo a guardarle ma fa niente!!! Devono essere buonissime e croccantissime!!! Complimenti per la bellissima ricetta!
RispondiEliminaE allora tutti da Pasquale a mangiare le sue alici! Bucano lo schermo, complimenti davvero. Un abbraccio a presto
RispondiEliminaMeraviglia...! Sai non le ho mai passate nel pane grattugiato,devo provarlo! Un caro saluto!
RispondiEliminasono d'accordo...con il pesce bastano pochissimi ingredienti per esaltarne la bontà!
RispondiEliminadevo provare la tua versione delle alici fritte! pensa io le infarino solamente e le friggo! le tue saranno sicuramente più saporite!
un abbbraccio
'a morte lloro
RispondiEliminama dai le passi con il limone? questo mi mancava... sempre nuove varianti! W l'Italia nel piatto!!!
RispondiEliminaGrazie Elena per la precisazione ma è stato un mio errore.Ho fatto confusione con due post che stavo preparando. L'influenza fa brutti skerzi.Grazie e a presto
EliminaPiù o meno anche io le faccio così, però uso la farina di grano duro. Certamente la frittura è la loro morte, infatti spariscono in un baleno.
RispondiEliminaUna vera bontà!
RispondiEliminaChe panatura perfetta! Bravooo!
RispondiEliminaUna tira l'altra!!! Senza parole ... le foto dicono tutto: da provare!!!!
RispondiEliminaÉ sempre un piacere imparare le ricette originali.
RispondiEliminaHo anche apprezzato la tua spontaneità sulla coltura di alici, che personalmente non ho mai provato , ma che a pelle non mi ispira molto.
Alla prossima ricetta
un classico della cucina del mediterraneo, proprio delle gran belle alici
RispondiEliminaMaronna mia Pasquà... a quest'ora m'hai messo una voglia! E' troppo che non le faccio 'ndorate e fritt!
RispondiEliminaP.S. io invece salto il passaggio nella farina e passo subito al pangrattato, ma la prossima volta devo provare il tuo metodo! Un abbraccio forte forte!
Anche se romana le preparo nello stesso modo: pangrattato per forza!! :-D
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