Calamarata Daunia&Bio con gamberi e calamari

L'Italia vanta un patrimonio enogastronomico unico al mondo, territori e tradizioni continuano il loro percorso naturale, accompagnati da popoli volenterosi di trasmettere la propria identità alle future generazioni.Noi siamo i testimoni di questo tempo e dobbiamo cercare di dare la giusta lettura senza essere condizionati dagli interessi personali. Oggi, ammetto che la comunicazione è importante, le grandi multinazionali investono sempre più in pubblicità e comunicazione, a discapito delle piccole realtà presenti sul nostro territorio. 
Nel viaggio itinerante Qui da Noi Puglia, abbiamo conosciuto realtà  cooperative che oltre a mettere sul mercato prodotti made in Italy a filiera corta, contribuiscono allo sviluppo sociale ed economico di un intero territorio  territorio.
La pasta della cooperativa Daunia & Bio è un esempio di questo binomio vincente, il prodotto è legato al territorio in tutti i suoi passaggi, dalla scelta selezionata delle materie prime alla produzione del prodotto finale. 
La cooperativa Daunia & Bio è un organizzazione O.P (organizzazione produttori) operanti nel territorio di Foggia. Nasce con l'intento di aggregare le produzioni di cereali biologici, sopratutto nel grano duro, garantendo al consumatore l'origine, la sicurezza alimentare e la qualità delle proprie produzioni. Il prodotto è controllato a partire dal seme, coltivato senza trattamenti chimici, fino alla temperatura di essiccazione che non deve superare i 60°. Nella produzione la pasta viene asciugata a bassa temperatura per non alterare proteine ed  enzimi.
Nel grande bluff della comunicazione i grandi produttori di pasta, industriali e semi-industriali, spacciano i loro prodotti per made in Italy, quando gli stessi hanno materie prime (grano duro) proveniente da chissà quale paese.
Premetto che non volevo fare questo post, ma ci ho ripensato per testimoniare la qualità stratosferica di questa pasta di grano duro con farina Senatore Cappelli.
Ingredienti:
400 g Calamarata Daunia&Bio
150 g di Pomodorino 
1 calamaro di circa 400-500 g 
15 gamberi medi 
Sale 
Pepe 
Prezzemolo
Procedimento:
Ho pulito il calamaro eliminando l'osso e gli occhi. In una padella di alluminio, ho fatto soffriggere lentamente l'aglio nell'olio extra vergine di oliva e, appena ha iniziato a rosolare ho aggiunto il calamaro tagliato ad anelli regolari. Ho alzato la fiamma per 5  minuti, in modo che l'olio non perdesse la giusta temperatura di cottura, ho aggiunto poi il pomodoro, facendo cuocere il tutto per circa 6-7 minuti. A questo punto ho aggiunto i gamberi che hanno una cottura più bassa rispetto al calamaro. Ho fatto cuocere il tutto per altri 5 minuti.
Ho cotto la calamarata Daunia&Bio in abbondante acqua salata, l'ho scolata al dente e l'ho saltati nella pentola di alluminio con il condimento. Ho dato il giusto riposo alla pasta e ho  impiattato guarnendo con del prezzemolo fresco tagliato a momento e pepe.

4 commenti

  1. Pasquale, quanto è vero il detto... fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce! Hai centrato il problema! Comunicare è importante, ma anche "possedere" contenuti e qualità e non farsi distrarre dalle mirabolanti "notizione" come quelle di questi giorni, ma perseguire, come fai tu, valorizzando ogni giorno la nostra splendida tradizione culinaria, portando la cultura ogni giorno sulla tavola, non la spazzatura, ma la qualità, l'eccellenza prodotta quotidianamente, da chi ama la sua terra e il suo lavoro e si prodiga per non perdere questo nostro immenso patrimonio italiano, che è il nostro cibo! Grazie, grazie davvero ancora una volta per questo bel post! La stima è ogni volta maggiore! Bravo!

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  2. che bontà! non conosco quel pastificio, generalmente uso quella di gragnano di una nota marca, ma se la vedo la compro e provo! il sugo, manco a dirlo, è il suo degno accompagnatore :-)

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  3. Una pasta da leccarsi i baffi... e che profumino!!!!

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